Come nasce lo studio di Architettura Bioenergetica e Medicina dell’ Habitat
Lo studio nasce alla fine degli anni ‘70 con particolare attenzione all’ uso delle energie rinnovabili (solare, eolica) e della BIO Architettura.
Con il passare degli anni si è sempre più specializzato nella direzione dell’ecosostenibilità ambientale. Negli anni ’90 grazie alla collaborazione con un Medico si è andati oltre il concetto di BioArchitettura, di Ecosostenibilità ambientale e si è giunti a considerare l’ambiente come elemento di interazione con il benessere dell’uomo dando vita allo sviluppo dell’ Architettura BioEnergetica.
Attraverso lo studio della Medicina dell’Habitat e dalle indagini Geobiologiche condotte sul territorio e sulle persone che lo abitano, si è giunti a considerare come elemento primario della proposta progettuale l’Armonia e l’Equilibrio fra l’Uomo e l’Ambiente, sia naturale che artificiale.
Per poter dare al committente uno strumento di controllo e verifica della procedura usata nel nostro studio, abbiamo messo a punto la certificazione di Qualità Ambientale ed il marchio ”geo-bio®” che consente la verifica e il controllo a “doppio cieco” anche da parte dei non addetti ai lavori delle operazioni svolte.
GEO-BIO®: perché?
Lo studio si propone, al fine di giungere ad una diversificazione qualitativa sul mercato del prodotto sottoposto alla certificazione, l’applicazione della la procedura di qualità ambientale ”geo-bio®”.
Tale proposta può trovare riscontro nella sempre più marcata sensibilità dei consumatori alla problematica dell’ecosostenibilità, del rispetto ambientale e dalla volontà di rendere non dannose a livello biologico le attuali tecnologie (verificabile anche
• dai requisiti richiesti per ottenere finanziamenti
• da disposizioni legislative come la direttiva 42/2001/ CE del Parlamento Europeo e del Consiglio concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ ambiente).
Raggiungendo così una qualità ambientale paragonabile solo a quella ottenuta in assenza delle “moderne” tecnologie “Killer”.
GEO-BIO®: campi d’ applicazione
La procedura ”geo-bio®” è stata studiata per essere applicata:
• a qualsiasi livello (artigianale, imprenditoriale),
• a qualunque manufatto,
• a qualsiasi scala (dalla goccia d’ acqua <<energizzata>>,
• all’ Urbanistica priva del danno a livello biologico dovuto all’ inquinamento elettromagnetico, comprendendo l’Architettura)
Settori di intervento:
• Ricerca e Bio-Depurazione dell’ acqua.
• Bio Urbanistica.
• Attraverso i monitoraggi geobiologici e dell’inquinamento elettromagnetico si possono integrare i contenuti della pianificazione territoriale con le problematiche ambientali al fine di proporre un futuro sostenibile per il territorio.
• Agricoltura.
• Attraverso il monitoraggio si potranno: impiantare coltivazioni al di fuori da zone perturbate; scegliere il tipo di coltivazione più adatta all’ energia del luogo; modificare, schermare o energizzare alcuni elementi per renderli in equilibrio con le scelte imprenditoriali da farsi, oppure convertire e rendere non dannosi i campi elettromagnetici generati da elettrodotti o antenne di telefonia mobile.
• Floricoltura
• Impiego del riequilibrio geobiologico-bioenergetico nella lotta ai parassiti.
• Zootecnia.
• Il risanamento delle stalle determinerà condizioni di vita migliori per gli animali permettendo così una drastica riduzione dei casi di malattie, sterilità ed aborti incrementando così la qualità e la quantità del prodotto. Gli effetti saranno ancora più evidenti in situazioni “limite” identificabili in allevamenti di pregio come quelli dei cavalli da corsa che risentono moltissimo queste interferenze.
• Edilizia sanitaria.
• La ridurre dei tempi di degenza fino al 40% è ottenibile attraverso il controllo delle geopatie e dei campi elettromagnetici (in grado di debilitare l’ organismo).
• Edilizia scolastica.
• Gli stessi principi sono applicabili anche nell’ ambito scolastico per migliorare il livello di attenzione.
• Settore industriale.
• L’applicazione dei medesimi principi in questo settore è in grado di diminuire notevolmente gli incidenti sul lavoro e aumentare la produttività degli addetti.
• Settore turistico.
• Il riequilibrio ambientale sarà una notevole attrattiva nel settore dell’ ecoturismo.
• Mobbing.
• Il riequilibrio ambientale ha una notevole incidenza sulla problematica relativa al mobbing.
• Sicurezza.
• La ricerca delle perturbazioni, la loro individuazione possono essere di aiuto alla determinazione delle con-cause di incidente.
Certificazione di Qualità GEO-BIO®: ambiti di applicazione e relativi marchi
Campi di applicazione:
Parchi nazionali, comprensori comunali o regionali, aree archeologiche, aree di particolare pregioe manufatti architettonici.
PROCEDURA:
1) Rilievo geobiologico-bioenergetico:
Monitoraggio di 40 elementi di perturbazione. Analisi dello stato di fatto dei livelli di inquinamento elettromagnetico in alta e bassa frequenza.
Studio e ricerca delle reti geodinamiche ubiquitarie.
Ricerca delle risorse naturali sia attuali che “storiche”.
2) Schermatura da inquinanti artificiali:
Eliminazione e/o riduzione del danno biologico determinato da tralicci di corrente elettrica, da antenne di telefonia mobile, da ripetitori ecc.
3) Riequilibrio ambientale:
Potenziamento delle qualità del territorio.
Attenuazione dei “picchi” di impatto ambientale attraverso l’ attenuazione dei fenomeni dovuti alle “casse di risonanza naturale”. Individuazione dei siti che non creano fenomeni di amplificazione a emissioni artificiali
4) Bio- progettazione:
Progettazione attenta alle risorse naturali e storiche,alle vocazioni del territorio, alle potenzialità dell’ ambiente naturale e sociale, alla localizzazione delle perturbazioni naturali ed artificiali.
5) Bio-costruzione:
Pianificazione degli strumenti urbanistici a varia scala. Indicazioni per un orientamento verso uno sviluppo ecosostenibile delle attività economico- turistiche.
Campi di applicazione:
Hotel, villaggi vacanze, agriturismi, bed & brekfast…
PROCEDURA:
1) Rilievo geobiologico-bioenergetico:
Monitoraggio di 48 elementi di perturbazione.
Analisi dello stato di fatto dei livelli di inquinamento elettromagnetico in alta e bassa frequenza.
Studio e ricerca delle reti geodinamiche ubiquitarie.
Ricerca delle risorse naturali sia attuali che “storiche”. Analisi della “vocazione degli spazi”…
2) Schermatura da inquinanti artificiali quali:
cucine, ascensori, elettrodomestici, aria condizionata ….
3) Riequilibrio ambientale:
Potenziamento delle qualità del sito.
Attenuazione dei “picchi” di impatto ambientale attraverso l’attenuazione dei fenomeni dovuti alle “casse di risonanza naturale”.
4) Bio- progettazione che tenga conto delle:
risorse naturali e storiche, delle vocazioni del territorio, delle potenzialità dell’ ambiente naturale e sociale e delle tradizioni.
Indicazioni per l’ orientamento di uno sviluppo ecosostenibile delle attività economico- turistiche.
5) Bio-costruzione:
Riciclo delle risorse e uso di energie alternative.
Risparmio energetico. Bioclimatica. Biofitodepurazione.
Ottimizzazione delle risorse naturali, delle vocazioni del luogo e delle sue tradizioni storiche.
Campi di applicazione:
Farm ( tutto ciò che rientra nel settore “ben”essere) comprensori comunali o regionali, aree di particolare pregio “storicamente o tradizionalmente terapeutico”
PROCEDURA:
1) Rilievo geobiologico-bioenergetico:
Monitoraggio di 40 elementi di perturbazione .
Analisi dello stato di fatto dei livelli di inquinamento elettromagnetico in alta e bassa frequenza ( così come indicato dall’ attuale normativa)
Studio e ricerca delle reti geodinamiche ubiquitarie. Ricerca delle risorse naturali sia attuali che “storiche”. Analisi delle caratteristiche terapeutiche delle acque e/o degli elementi e loro ottimizzazione
2) Schermatura da inquinanti artificiali applicata a:
saune, idromassaggi ecc. e tutte le attrezzature tecnologiche necessarie allo svolgimento delle “attività welness”
3) Riequilibrio ambientale:
Potenziamento delle qualità del territorio. Attenuazione dei “picchi” di impatto ambientale attraverso l’ attenuazione dei fenomeni dovuti alle “casse di risonanza naturale”.
Posizionamento delle “postazioni terapeutiche” in funzione delle qualità intrinseche al sito
Analisi degli elementi e loro ottimizzazione per gli usi terapeutici.
4) Bio- progettazione che tenga conto delle:
Risorse naturali e storiche, delle potenzialità dell’ ambiente naturale e sociale.
Ottimizzazione delle risorse naturali, delle vocazioni del luogo delle tradizioni legate alla qualità del “materiale terapeutico” ( acqua, fango ecc). Accurata localizzazione dei posti fitness.
5) Bio-costruzione:
Pianificazione degli strumenti urbanistici a varia scala.
Indicazioni per l'orientamento di uno sviluppo ecosostenibile delle attività economico- turistiche.
Riciclo delle risorse uso di energie alternative.
Risparmio energetico. Bioclimatica. Biofitodepurazione.
Campi di applicazione:
Terme. Comprensori comunali o regionali, aree di particolare pregio terapeutico.
PROCEDURA:
1) Rilievo geobiologico-bioenergetico:
Monitoraggio di 40 elementi di perturbazione.
Analisi dello stato di fatto dei livelli di inquinamento elettromagnetico in alta e bassa frequenza ( così come indicato dall’ attuale normativa).
Studio e ricerca delle reti geodinamiche ubiquitarie. Ricerca delle risorse naturali sia attuali che “storiche”.
Analisi delle caratteristiche terapeutiche delle acque e/o degli elementi e loro ottimizzazione
2) Schermatura da inquinanti artificiali come:
Saune, idromassaggi ecc. e tutte le attrezzature tecnologiche necessarie allo svolgimento delle “attività welness”
3) Riequilibrio ambientale:
Potenziamento delle qualità del territorio.Attenuazione dei “picchi” di impatto ambientale attraverso l’ attenuazione dei fenomeni dovuti alle “casse di risonanza naturale”.
Analisi degli elementi e loro ottimizzazione per gli usi terapeutici (valorizzazione delle qualità del sito e controllo di eventuali contaminazioni).
4) Bio- progettazione che tenga conto delle:
Risorse naturali e storiche,delle vocazioni del territorio, delle potenzialità dell’ ambiente naturale e sociale, ottimizzazione delle risorse naturali, delle tradizioni legate alla qualità del “materiale curativo” (acqua, fango ecc).
Accurata localizzazione dei posti dedicati ai trattamenti.
Posizionamento delle “postazioni terapeutiche” in funzione delle qualità del sito.
5) Bio-costruzione:
Pianificazione degli strumenti urbanistici a varia scala.
Riciclo delle risorse e uso di energie alternative.
Risparmio energetico. Bioclimatica. Biofitodepurazione.
Campi di applicazione:
Territorio coltivato: settore floro-vivaistico, aziende agricole, giardini, parchi botanici
Comprensori comunali o regionali, aree di particolare pregio paesaggistico
Lotta alle malattie e ai parassiti ottimizzazione delle colture e degli impianti in funzione delle
specificità del luogo e dei suoi elementi
PROCEDURA:
1) Rilievo geobiologico-bioenergetico:
Monitoraggio di 40 elementi di perturbazione. Analisi dello stato di fatto dei livelli di inquinamento elettromagnetico in alta e bassa frequenza ( così come indicato dall’ attuale normativa)
Studio e ricerca delle reti geodinamiche ubiquitarie. Ricerca delle risorse naturali sia attuali che “storiche”.
Verifica e analisi degli antichi insediamenti e localizzazione delle colture
2) Schermatura da inquinanti artificiali come:
Schermatura da inquinanti artificiali elettromagnetici, elettrici in concomitanza con elementi amplificatori.
3) Riequilibrio ambientale:
Potenziamento delle qualità intrinseche al sito.
Attenuazione dei “picchi” di impatto ambientale attraverso l’ attenuazione dei fenomeni dovuti alle “casse di risonanza naturale”.
Posizionamento delle colture in funzione delle qualità del sito.
Analisi degli elementi e loro ottimizzazione in funzione delle essenze da coltivare.
4) Bio- progettazione che tenga conto delle:
Risorse naturali e storiche, delle vocazioni del luogo, delle potenzialità dell’ ambiente naturale e sociale.
Ottimizzazione delle risorse naturali, delle tradizioni legate alle coltivazioni e agli impianti locali in armonia con le nuove esigenze.
Accurata localizzazione dei nuovi impianti colturali.
5) Bio-costruzione:
Pianificazione degli strumenti urbanistici a varia scala. Indicazioni per l’ orientamento di uno sviluppo ecosostenibile delle attività agricole o floro-vivaistiche o colturali specifiche.
Riciclo delle risorse uso di energie alternative.
Risparmio energetico. Bioclimatica. Biofitodepurazione.
Campi di applicazione:
Zootecnia: allevamenti in campi aperti, chiusi, intensivi.
PROCEDURA:
1) Bilievo geobiologico-bioenergetico:
Monitoraggio di 40 elementi di perturbazione .
Analisi dello stato di fatto dei livelli di inquinamento elettromagnetico in alta e bassa frequenza
(così come indicato dall’ attuale normativa).
Studio e ricerca delle reti geodinamiche ubiquitarie.
Verifica e analisi delle antiche razze tipiche.
2) Schermatura da inquinanti artificiali come:
Schermatura da inquinanti artificiali elettromagnetici, elettrici in concomitanza con elementi amplificatori.
3) Riequilibrio ambientale:
Potenziamento delle qualità intrinseche al sito.
Attenuazione dei “picchi” di impatto ambientale attraverso l’ attenuazione dei fenomeni dovuti alle “casse di risonanza naturale” posizionamento degli animali in funzione delle qualità intrinseche al sito.
4) Bio- progettazione che tenga conto delle:
Risorse naturali, delle vocazioni del luogo , delle potenzialità dell’ ambiente naturale e sociale,
Ottimizzazione delle risorse naturali, delle tradizioni legate agli allevamenti in armonia con le nuove esigenze eco compatibili.
Studio del benessere psicofisico degli animali.
5) Bio-costruzione:
Indicazioni per l'orientamento di uno sviluppo ecosostenibile delle attività zoo tecniche.
Riciclo delle risorse uso di energie alternative.
Risparmio energetico
Bioclimatica. Biofitodepurazione.
Tecniche ecocompatibili e uso di materiali adeguati alle esigenze.
Campi di applicazione:
collaborazione con il mondo industriale secondo i principi geo-bio.
Riconversione industriale:
annullamento dei danni biologici dovuti alle perturbazioni artificiali .
PROCEDURA:
1) Rilievo geobiologico-bioenergetico:
Monitoraggio degli elementi di perturbazione.
Analisi dello stato di fatto dei livelli di inquinamento elettromagnetico in alta e bassa frequenza (così come indicato dall’ attuale normativa).
2) Schermatura da inquinanti artificiali come:
Schermatura da inquinanti artificiali elettromagnetici, elettrici in concomitanza con elementi amplificatori.
3) Riequilibrio ambientale:
Potenziamento delle qualità del manufatto.
Eventuale attenuazione dei “picchi” di impatto ambientale attraverso l'attenuazione dei fenomeni dovuti alle “casse di risonanza naturale”.
Analisi del manufatto e valutazione degli elementi riequilibratori.
4) Bio- progettazione che tenga conto delle:
Ottimizzazione delle risorse naturali.
Massima riduzione del danno biologico.
5) Bio-costruzione:
Indicazioni per l'orientamento di uno sviluppo ecosostenibile delle attività indusriali.
Riciclo delle risorse uso di energie alternative.
Risparmio energetico.
Campi di applicazione:
Riconversione industriale:
annullamento dei danni biologici dovuti alle perturbazioni artificiali e alle onde di forma
PROCEDURA:
1) Rilievo geobiologico-bioenergetico:
Monitoraggio degli elementi di perturbazione.
Analisi dello stato di fatto dei livelli di inquinamento elettromagnetico in alta e bassa frequenza (così come da “principi di precauzione”).
Analisi dell’ inquinamento indoor (materiali non ecocompatibili).
2) Schermatura da inquinanti artificiali come:
Schermatura da inquinanti artificiali elettromagnetici, elettrici in concomitanza con elementi amplificatori.
Controllo delle emissioni da materiali e componenti di lavorazione.
3) Riequilibrio ambientale:
Potenziamento delle qualità intrinseche al manufatto.
Attenuazione dei “picchi” di impatto ambientale attraverso l'attenuazione dei fenomeni dovuti alle “casse di risonanza naturale”.
Analisi del manufatto e valutazione degli elementi riequilibratori.
4) Bio- progettazione che tenga conto delle:
Ottimizzazione delle risorse naturali.
Massima riduzione del danno biologico.
Ottimizzazione delle onde di forma.
5) Bio-costruzione:
Indicazioni per l'orientamento di uno sviluppo ecosostenibile delle attività industriali.
Riciclo delle risorse uso di energie alternative.
Risparmio energetico.
Controllo delle onde di forma.
Campi di applicazione:
Aziende, luoghi di lavoro.
PROCEDURA:
1) Rilievo geobiologico-bioenergetico:
Monitoraggio degli elementi di perturbazione.
Analisi dello stato di fatto dei livelli di inquinamento elettromagnetico in alta e bassa frequenza (così come da “principi di precauzione”).
Analisi dell’ inquinamento indoor (materiali non ecocompatibili).
2) Schermatura da inquinanti artificiali come:
Schermatura da inquinanti artificiali elettromagnetici, elettrici in concomitanza con elementi amplificatori.
Controllo delle emissioni da materiali e componenti di lavorazione.
3) Riequilibrio ambientale:
Potenziamento delle qualità intrinseche al manufatto
Attenuazione dei “picchi” di impatto ambientale attraverso l'attenuazione dei fenomeni dovuti alle “casse di risonanza naturale”.
Analisi del manufatto e valutazione degli elementi riequilibratori.
4) Bio- progettazione che tenga conto delle:
Ottimizzazione delle risorse naturali.
Massima riduzione del danno biologico.
Ottimizzazione delle onde di forma.
5) Bio-costruzione:
Indicazioni per l'orientamento di uno sviluppo ecosostenibile delle postazioni lavorative
Controllo delle onde di forma.
Campi di applicazione:
Luoghi di vita e lavoro.
PROCEDURA:
1) Rilievo geobiologico-bioenergetico:
Monitoraggio degli elementi di perturbazione.
Analisi dello stato di fatto dei livelli di inquinamento elettromagnetico in alta e bassa frequenza (così come da “principi di precauzione”).
Analisi dell’ inquinamento indoor (materiali non ecocompatibili).
2) Schermatura da inquinanti artificiali come:
Schermatura da inquinanti artificiali elettromagnetici, elettrici in concomitanza con elementi amplificatori.
Controllo delle emissioni da materiali e componenti di lavorazione.
3) Riequilibrio ambientale:
Potenziamento delle qualità intrinseche al manufatto.
Attenuazione dei “picchi” di impatto ambientale attraverso l'attenuazione dei fenomeni dovuti alle “casse di risonanza naturale”.
Analisi del manufatto e valutazione degli elementi riequilibratori.
4) Bio- progettazione che tenga conto delle:
Ottimizzazione delle risorse naturali.
Massima riduzione del danno biologico.
Ottimizzazione delle onde di forma.
Controllo e riduzione dei possibili conflitti interpersonali dovuti a fenomeni di perturbazione.
5) Bio-costruzione:
Indicazioni per l'orientamento di uno sviluppo ecosostenibile delle attività.
Controllo delle onde di forma.
Attività di formazione
La condizione necessaria e sufficiente per giungere all’ ottenimento del marchio “GEO-BIO” è la collaborazione e l’ onestà di intenti delle varie forze che concorreranno a realizzare il progetto.
Tale procedura potrà essere operativa a vari livelli attraverso corsi di formazione alle maestranze e ai professionisti locali e la collaborazione con il mondo imprenditoriale.
Il settore formazione del centro studi ha la funzione di mettere in comunicazione il mondo imprenditoriale con quello artigianale e professionale.
Tale risultato si otterrà con i corsi di formazione aperti al mondo artigianale e professionale e le ricerche svolte in collaborazione con istituti universitari che avranno funzione didattica e di rinnovamento dell’ industria in chiave ecosostenibile.
|
|
Il risultato sarà l'evoluzione di una coscienza di rispetto ambientale che porterà le maestranze, i tecnici e i professionisti e gli studenti a lavorare con un ideale comune (di ecosostenibilità ambientale). Tale intento comune diventerà elemento di coesione anche in progetti vasti e apparentemente frammentati (per la partecipazione di varie e diverse professionalità ed imprese locali).
Anche i tecnici delle amministrazioni locali, potranno usufruire di tale opportunità, in modo tale da valutare i progetti anche futuri con criteri tanto innovativi quanto antichi.
Inoltre una maggiore consapevolezza delle qualità del sito potrà fornire gli strumenti operativi per fare scelte economiche ottimizzate per il territorio, eliminando gli sprechi ed ottenendo così i migliori vantaggi che saranno suggeriti dalla natura stessa.
Si potranno inoltre pubblicizzare le fonti energetiche non solo “pulite” ma anche non dannose biologicamente (come gli elettrodotti o le antenne di telefonia mobile che potranno essere “convertiti” e quindi resi innocui per la salute degli abitanti e degli ospiti).
PROCEDURA GEO-BIO®
|
geo-rilevato:
Monitoraggi ambientali di agenti inquinanti naturali:rilievi geobiologici, Monitoraggi ambientali di agenti inquinanti artificiali: compatibilità elettromagnetica (RF,MO,ELF). |
|
geo-schermato:
Schermatura dalle onde elettromagnetiche in alta, bassa frequenza e dalle perturbazioni geopatiche naturali (radon,radioattività, ecc.). |
|
bio-equilibrato:
Risanamento, armonizzazione ed energizzazione.
Ottimizzazione dell'uso del verde e dell'acqua (osmosi inversa, energizzazione e biodepurazione). |
|
bio-progettato:
Distribuzione degli ambienti in funzione dei parametri energetici.
Bio-impiantistica, bio-fitodepurazione, risparmio energetico e bioclimatica.
Uso e ricerca di fonti rinnovabili di energia. |
|
bio-costruito:
Materiali (da utilizzare o esistenti): verifica della compatibilità con il luogo e con le esigenze e le caratteristiche del committente. |
|